Maria Cecilia Serafino

I fiori sono la mia materia prima; dopo tanti anni di conoscenza reciproca abbiamo instaurato un rapporto di reciproco rispetto e fiducia.

Loro mi danno molto lasciandosi trasformare per diventare di volta in volta romantici, sbarazzini, casuali, eleganti, gioiosi, classici, inusuali, tradizionali, moderni, coloratissimi, verdissimi, impalpabili, sferici, alti-alti, ricadenti, sontuosi, semplici… ed io regalo loro la gioia di chi li guarda: l’emozione degli sposi quando entrano in chiesa e trovano i raggi del sole che illuminano le loro corolle, la brezza della sera che accarezza quelli composti a far bella mostra di sé sui buffets, l’amicizia che si crea a tavola con gli intrecci di fiori e chiacchere a lume di candela, la quasi immortalità della loro immagine nelle foto e nelle riprese…

Con loro compongo ogni cosa: non solo quelle tradizionali: bouquet, chiesa, auto, location, cesto, petali, riso, libretti da messa, segnaposti, bomboniere, corsage, tableau de mariage, paggetti e damigelle, ma posso preparare cinture, mantelle, borse e anche… abiti.

La cosa che i miei fiori amano di più è quando con loro costruisco scenografie per esaltare un colpo d’occhio sul paesaggio, o quando in chiesa entro nell’architettura in modo da sollevare il dubbio se l’elemento decorativo sia parte integrante della struttura della chiesa o ‘semplice’ decorazione, quando con il loro aiuto realizzo un’invenzione scenica portando l’attenzione su un particolare suscitando emozioni.

Dicono di me

Alberto Sinigaglia, intervista, 2009 – Apri il pdf

Federico Audisio di Somma, Introduzione al volume “Sei petali di ali” di M. Cecilia Serafino, 2008 – Apri il pdf

Gianna Tuninetti, “Fiori come immagini e sentimento. Da sempre.”, 2008 – Apri il pdf

Angelo Mistrangelo, “Lievi magiche purissime forme”, 2008 –  Apri il pdf

Luisella Re, “Petali e spine”, LA STAMPA, 2005 – Apri il pdf

Gabriella Bosco, “L’incantatrice che ti veste di fiori”, Pagine del Piemonte, 2001 – Apri il pdf